Canali Minisiti ECM

Fumo, diabete e stress, rubano anni di vita

Medicina Interna Redazione DottNet | 19/03/2020 14:17

I dati emergono da un maxi-studio finlandese pubblicato sulla rivista BMJ Open e condotto presso l'istituto "Finnish Institute for Health and Welfare"

Il fumo ruba oltre sei anni e mezzo di vita a un maschio di 30 anni, 5 anni e mezzo a una 30enne, il diabete esattamente sei anni e mezzo a lui e poco più di 5 anni a lei, lo stress ruba quasi tre anni di vita a lui e oltre 2 anni a lei, mentre la sedentarietà brucia meno di 2 anni e mezzo. Per contro, mangiare frutta estende la longevità di un 30enne di circa un anno e mezzo, mangiare verdura di quasi 11 mesi.  Sono alcuni dei dati che emergono da un maxi-studio finlandese pubblicato sulla rivista BMJ Open e condotto presso l'istituto "Finnish Institute for Health and Welfare".  Lo studio ha coinvolto individui di 25-74 anni per un totale di 52.749 individui coinvolti all'inizio del progetto e un numero finale di partecipanti di 38.549 persone. Il campione è stato seguito per un tempo medio di oltre 16 anni ed i decessi registrati durante il periodo sono stati in tutto 4.310.

Gli esperti hanno considerato il peso sulla longevità di tanti fattori di rischio, valutati uno alla volta. "Finora l'aspettativa di vita è stata generalmente stimata sulla base di pochi fattori sociodemografici come l'età, il sesso, il livello di istruzione - ha spiegato il coordinatore del lavoro Tommi Härkänen. In questo studio - ha riferito - abbiamo voluto valutare l'impatto di differenti fattori di rischio sull'aspettativa di vita di una persona, così da confrontare gli effetti relativi dei diversi fattori", sia i più noti (fumo e diabete), sia i più subdoli come lo stress.  È emerso che le differenze in aspettativa di vita osservate ad esempio tra uomini e donne (tipicamente le donne vivono più a lungo dei maschi) sono in realtà ampiamente dovute a fattori di rischio modificabili come il fumo, il consumo di alcolici, l'alimentazione scorretta. 

pubblicità

fonte: BMJ Open

Commenti

I Correlati

Studio condotto in Cina, ma con la stessa tecnica anche scienziati italiani avevano rilevato la presenza di frammenti in 6 casi su 10 nel liquido seminale di giovani vissuti in un'area inquinata della Campania

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore

Approccio Integrato alla Comprensione e alla Gestione della Medicina di Precisione

Ti potrebbero interessare

Studio condotto in Cina, ma con la stessa tecnica anche scienziati italiani avevano rilevato la presenza di frammenti in 6 casi su 10 nel liquido seminale di giovani vissuti in un'area inquinata della Campania

La Fondazione Italiana Fegato Onlus, in collaborazione con il Centro Trapianti di Fegato dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e Area Science Park, pubblica uno studio sperimentale sulla rivista Annals of Hepatology

L'On. Francesco Salvatore Ciancitto (FdI) impegna il Governo a valorizzare il lavoro di una disciplina trasversale e di importanza cruciale nella medicina moderna

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Ultime News

L’Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli studi di Napoli Federico II sono tra gli atenei dove si è registrato il punteggio medio più alto. In coda alla classifica la Sardegna

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Bellone: "Le lenti intraoculari ICL sono efficaci nella correzione di una vasta gamma di difetti visivi, senza la necessità di rimuovere il cristallino"